Categoria: Mostre

Ponti Dimensionali

Vi invitiamo alla presentazione della mostra personale di Simone Crespi “Ponti dimensionali”
In collaborazione con Bacc Gallery
Interventi a cura della storica dell’arte Angelica Gimbo
La mostra sarà visitabile dal 29 settembre al 5 novembre
Composta da dieci ritratti di vita e sogno, sono ispirati alle civiltà e i sentimenti delle origini. L’artista, recentemente scomparso, ha reso la sua arte poliedrica, esprimendosi attraverso la pittura, la poesia e la scultura. Lo stesso artista dice della sua arte:
“[…] Il mio lavoro è un ponte. Un ponte per congiungere l’oriente e l’occidente, il concetto e l’espressione estetica, Un ponte tra le culture più arcaiche e quella contemporanea. Nella vita ho capito molto tardi la necessità della mediazione mentre nell’arte si è presentata naturalmente, quasi dall’inizio.”
La critica è concorde nel dire che l’artista attinge all’Arte tutta, rappresentando un mondo, il suo mondo, senza tempo, dando luogo ad un’estetica citazionista, ironica e spregiudicata, del repertorio figurativo e allegorico del passato. Ha così evidenziato la globalità di radici comuni, dalle civiltà precolombiane alle origini dei popoli mediterranei. Prudente ed ascetico, monda le immagini dei “suoi ricordi” ancestrali ed impone loro una presenza nel contemporaneo.
La Bacc Gallery, promotrice culturale della collezione Crespi, ha realizzato nel 2021 la prima retrospettiva dell’Artista e successivamente esposto con il titolo Homo Machina presso il Museo Etrusco di Villa Giulia una selezione delle sue opere che per chi volesse approfondire e conoscere meglio, sono in esposizione permanente presso la BACCGallery in via Panisperna 205.
La vita dell’artista: Dopo un viaggio nel Turkestan iraniano inizia a dipingere e interessarsi di arte sotto la guida del Prof. Enzo Rossi, già Direttore dell’Istituto d’Arte Sacra di Roma. La sua opera risente del clima culturale dei primi anni ottanta, gli anni della sua formazione quando si iscrive all’Istituto d’Arte, e contemporaneamente lavora nel laboratorio di ceramica diretto dal Prof. Alvaro Ciancarmerla. Durante tale periodo realizza una serie di opere di pittura ad olio e a tempera, nonché sculture a manufatti in ceramica. Si iscrive quindi, nell’anno 1982-83, al Corso biennale di perfezionamento di Grès e Porcellana ad indirizzo artistico dell’Istituto d’Arte di Faenza, dove si diploma nel giugno 1984. Successivamente frequenta il corso di perfezionamento Biennale in Arte della Maiolica, sempre presso l’Istituto d’Arte di Faenza dove conosce e frequenta lo scultore Carlo Zauli che segue nelle varie fasi di realizzazione tecnica ed artistica delle ultime opere dello scultore, venendo da questi incoraggiato e consigliato nelle proprie attività nel campo della ceramica. Vincitore di una borsa di studio del Governo giapponese e svolge il proprio programma di ricerca presso l’Accademia delle Arti di Kyoto, nella Sezione di ceramica artistica, dall’aprile 1986 al marzo 1987. Durante questo periodo espone in un mostra collettiva presso il Museo Municipale d’Arte di Kyoto. Viaggia nel contempo attraverso molte città e siti naturali del Giappone, visitando templi ed opere d’arte. Partecipa a varie mostre personali e collettive, tra cui la Quadriennale di Roma. Muore il 25 aprile 2021

Mater Materia

Mater Materia è tridimensionalità e ricerca spaziale in grado di traghettare lo spettatore verso altri mondi.

👉 L’esposizione delle opere di Flavio Romani, architetto romano, classe 1982, è un invito a guardare oltre il supporto.

📆 Vi aspettiamo giovedì 22 giugno alle 18:30 per l’inaugurazione della mostra!

👉 Durante l’inaugurazione avremo modo di osservare le opere da vicino, conoscere l’artista e gustare un buon aperitivo insieme.🤝

/e.spó.sto/

La nuova mostra personale di Marta Pisa
/e.spó.sto/ . Esposto come messo a nudo, esibito, rivelato. Sillabato, per dilatare il tempo, delle parole, delle cose. Una ricerca e un invito, quelli di Marta Pisa, a riappropriarsi del proprio tempo interiore. Nella sua ricerca formale e autobiografica, Marta ci ricorda che l’arte, se libera dalla schiavitù del fascino e dell’originalità, può diventare una richiesta d’aiuto, un invito alle emozioni e un coinvolgimento sensoriale a 360°. Per nulla scontato, per nulla banale. Semplicemente /e.spó.sto/.

Sulla pelle. Tiina Rajakallio

Mostra dell’artista del gioiello Tiina Rajakallio.
Il punto di partenza di Rajakallio è la ricerca di uno stile personale e di un modo di utilizzare la tecnica dell’intarsio in gioielleria, combinarlo con altre tecniche e osservare come le proprie opere si collocano nella lunga storia di questa tradizione. L’intarsio è un metodo tradizionalmente utilizzato per i mobili e per la decorazione delle stanze e si realizza con pezzi di legno di forme, tipologie e colori diversi che accostati formano un’immagine a mosaico.

Le opere in mostra sono tavole illustrate che puoi portare con te o indossare. La maggior parte sono ciondoli o spille. I ciondoli hanno semplici anelli d’argento sul retro e possono essere appesi al collo con un nastro. Le spille hanno il meccanismo sul retro per puntarle ai vestiti.
Rajakallio ha realizzato gran parte delle opere con un coltello affilato con cui ha tagliato piccoli pezzi di legno da affiancare uno all´altro per creare le immagini desiderate. Alcune opere, oltre all´intarsio, presentano incisioni e pittura su legno. La mostra include anche alcune opere scolpite e opere realizzate all’uncinetto.
I lavori sono stati realizzati nel 2021-2022. Il Comitato Centrale delle Arti ha finanziato il lavoro di Rajakallio durante questo viaggio.

La mostra resterà in esposizione fino al 24 settembre.

La condizione umana

Mostra personale di
Sanja Jovic
Le opere in mostra sono incentrate sulla condizione umana e le sue molteplici sfaccettature, sia a livello macro sia a quello micro, come se fosse una sindrome. A prima vista la polarità di queste condizioni è insopportabile, tuttavia infine prendiamo consapevolezza che è un percorso inevitabile per la riuscita della trasformazione e dell’evoluzione. L’unica soluzione consiste nel non smettere mai la ricerca, perché, seppure Philip Dick lo faccia accadere nel suo libro Valis, trovare Dio non ci da il diritto di tenerlo per sempre.

La sua arte alla ricerca della bellezza e della propria autenticità nella contemplazione della crescita e del paradosso del vivere ha fatto da contrappeso alla sua carriera istituzionale. Il suo lavoro si concentra sulla trasformazione e lo svelamento dei diversi aspetti di un volto, della condizione umana e del subconscio. Una sorta di eco dell’universale ricerca dell’uomo del senso dell’esistenza e della pace interiore.

Nata a Belgrado. Ha completato il suo master in finanza a Milano. Ha studiato pittura con Eigil Nordstrom, Ewa Gargulinska e Mirjana Jokanović. Utilizza diverse tecniche a seconda del soggetto e dell’umore: va dai disegni a penna e pittura (grafica) fino all’utilizzo dell’olio e della fotografia. Ha esposto i suoi lavori a Belgrado, Inghilterra, New York, Stoccolma, Budapest e ha realizzato copertine di tre libri.

Le sue poesie sono apparse sulla rivista letteraria “Kvaka”, ed è di recente pubblicazione la sua raccolta di poesie “Crescere nell’era della paralisi” per Poetikum in Serbia.

Vive e lavora tra Belgrado e Londra.

Naturalmente

Mostra personale di

Cinzia Ruzzetti

Questa serie è nata da un’irrequietezza interiore, appesantita dal clima del periodo primaverile passato.
La pittura è anche terapia quindi come processo curativo ho cercato di dipingere l’essenziale, anche a livello cromatico, purificare l’anima tralasciando il superfluo, un reale solo percepito, fondi evanescenti, lasciando al colore la libertà in un figurativo diverso. Piante selvatiche belle e resistenti alle intemperie, natura spontanea.
Su questa stessa scia, ispirata da una serie-documentario sull’oceano e la vita che c’è lì sotto, ho cercato di raccontare, attraverso la differenza cromatica e materica: la fluidità, la profondità, l’impalpabile e la vita vibrante del fondale marino, abitato, tra tanti, da polipi e meduse.
Fedeli compagni, la spatola e l’olio, ho man mano aggiunto per arrivare al risultato, colori all’acqua liquidi e pigmenti in polvere.

Giustapposizioni Urbane

dal 13 Febbraio al 14 Marzo

“Giustapposizioni Urbane”di Luca Carrazza

Il progetto fotografico GIUSTAPPOSIZIONI URBANE di Luca Carrazza racconta la strada, la realtà urbana che, nel suo continuo divenire, dà vita a situazioni inusuali, straordinarie, del tutto irripetibili, quasi estranee dalla realtà immanente eppure ad essa strettamente legate.
In che modo si applica il concetto di giustapposizione in fotografia? Due immagini, apparentemente avulse, se associate, possono veicolare un concetto, un pensiero, un’idea che stravolge completamente il loro primitivo e individuale significato. La giustapposizione trae beneficio dal no-sense, dall’ironia e ha a che fare con l’umorismo, ma non necessariamente. L’accostamento improbabile, nella sua assurdità, suscita curiosità nell’osservatore e lo invita a riflettere, incoraggiandolo a non percepire passivamente l’immagine. La giustapposizione invita ad un dialogo tra lo scatto e il fruitore. Non si tratta quindi di scatti “confortevoli” ma, poiché nati dalla branca del reportage fotografico, queste rappresentazioni documentano aspetti della realtà che possono sfuggire all’occhio distratto dell’uomo. L’uomo stesso è, talvolta, l’ignaro protagonista di queste istantanee di quotidianità.

Vernissage “Over the Pop”

S a b a t o 18 Maggio__o r e 1 9.0 0

____In a u g u r a z i o n e ____
____OVER THE POP____
Opere di Sasha Torrisi

I gesti e gli oggetti di ogni giorno, diventano icone POP e ci mostrano la loro forma invitando l’osservatore a coglierne l’essenza.

A chiusura della Mostra, il 14 giugno 18:30
“Aperitivo con l’artista” ___ *Prenotazione obbligatoria

Galleria Cabaret Voltaire
Via Panisperna 87
Rione Monti – Metro Cavour
Roma
Le opere saranno in mostra fino al 14 giugno, tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 18.00 alle ore 1.30.

Incontro aperitivo con gli artisti

Domenica 12 Maggio alle 18:30

In occasione della mostra
“SINFONIE CROMATICHE”
di Laura Grosso e Anthony Lombardi
la Galleria Cabaret Voltaire è lieta di organizzare un

INCONTRO-APERITIVO

Parteciperanno alla conversazione la storica dell’arte Dott.ssa Angelica Gimbo, il nostro curatore Alessandro Marziano e gli artisti Laura Grosso e Anthony Lombardi

La scena dell’arte contemporanea a Roma si compone oggi di tanti e diversi linguaggi, alcuni più tradizionali, altri profondamente radicati nel tessuto artistico attuale.
Se volete conoscere da vicino questi nuovi linguaggi, le tecniche e gli artisti esposti, vi aspettiamo

Per chi volesse può continuare la conversazione con l’aperitivo a buffet e ottimi vini e birre.
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🖼INCONTRO+ 🌮BUFFET🍲+🍷DRINK🍷
Quota di iscrizione €12,00
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* Prenotazione obbligatoria

Galleria Cabaret Voltaire -Via Panisperna 87, Roma
Tel. 392 48 48 772

Vernissage Mostra “Sinfonie cromatiche”

Sabato 13 Aprile 19.00

Apertura della mostra di Laura Grosso e Anthony Lombardi.
I due artisti presentano il loro lavoro di Pittura ad olio più recente.
Le opere saranno in mostra fino al 10 maggio, tutti i giorni escluso il lunedì dalle ore 18.00 alle ore 1.30.

Laura Grosso è nata a Bari nel 1955 e risiede a Roma dal 1965, dove opera come pittrice. dal 1975.
Si è formata alla scuola di Alberto Ziveri, nell’Accademia di Belle Arti di Roma, dove ha conseguito il diploma in Pittura nel 1978.
Ha elaborato il suo linguaggio nella campagna toscana lavorando en-plein-air.
Ha esposto nelle città di Roma, Bari, Toulouse, Chicago, Firenze, Venezia, Hangzhou, Beit Jala, Genova, Bolzano, Berlino, Tokio.
Le sue opere sono in esposizione permanente alla Virus Art Gallery di Roma, alla BAART Gallery di Bari, nel Museo Nazionale di Hangzhou in Cina.
All’interno del suo Studio di Pittura nel quartiere di Nuovo Salario, accoglie apprendisti e pittori per trasmettere la conoscenza dell’arte della Pittura.

Anthony Lombardi è un pittore statunitense che vive e opera a Roma dal 1986.
Dopo aver conseguito il Master of Fine Arts nella City University of New York (USA) nel 1984 ha lavorato nello studio di Philip Perlstein a New York e di Bruno Ceccobelli e Maurizio Mochetti a Roma.
A Roma è stato anche assistente per le gallerie Il Ponte, Primo Piano, Pino Casagrande e Valentina Moncada.
Ha insegnato Pittura e Disegno in alcune delle Università americane in Roma.
Ha esposto nelle città di New York, Roma, Toulouse, Chicago, Firenze, Venezia, Hangzhou, Beit Jala, Berlino.
La maggior parte del suo lavoro si svolge ‘En plein air’.